Repubblica futura boccia il governo: “Tragici i suoi primi sette mesi di lavoro”
“Ci auguriamo che l’arrivo del mese di agosto consenta al governo di fare qualche giorno di ferie e riordinare le idee: il bilancio di questi primi sette mesi di lavoro è infatti tragico”. Queste le parole di Repubblica futura per criticare, ancora una volta, il Congresso di Stato e, in particolare, l’attacco diretto e apparentemente letale all’autonomia della Magistratura, alla sua capacità di autodeterminarsi e alla possibilità di portare a compimento processi difficili e complessi, capaci di portare anche risorse economiche allo Stato. A quanto detto sopra dal partito di opposizione in una nota, “con tutta evidenza mirava la restaurazione del vecchio magistrato dirigente, che a tempo di record (circa 4 minuti, dal momento della sua nomina a quello delle sue dimissioni) ha prodotto un documento di 14 pagine dove rivede tutte le competenze dei singoli giudici togliendo risorse e capacità al processo penale e lasciando quasi senza compiti i magistrati che più in questi anni si sono distinti per capacità di portare a termine processi difficili e scomodi”. Per Rf, “questo volevano i manovratori, che non potevano permettersi di subire processi e condanne, a costo di trasformare il nostro Paese in una burletta per chi deve decidere dove investire, e di scatenare una pesante reazione dall’Italia, come sta accadendo”. (…)
Articolo tratto da La Serenissima
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