In udienza oggi dalla Reggenza per chiedere che vengano resi pubblici i dettagli del “prestito ponte” di 150 milioni di euro allo Stato di San Marino.
È quanto ha fatto oggi Repubblica futura, che in una nota manifesta, ancora una volta, le gravi preoccupazioni sue e dei cittadini della Repubblica di San Marino per la segretezza assoluta che caratterizza il “prestito ponte”.
“Non è infatti ancora conoscibile per nessun cittadino sammarinese, a tutt’oggi, il contratto firmato e quindi non sono note le caratteristiche del finanziamento; gli impegni che lo Stato ha preso con questo finanziatore; le garanzie che lo Stato ha fornito nel caso non riesca a ripagare il debito; quali beni o proprietà potranno essere alienate in tale evenienza; le spese per le consulenze strategiche e legali che sono state fornite allo Stato per la realizzazione del contratto e i soggetti scelti dal Congresso di Stato per tali incombenze; quale sia il Tribunale che è stato scelto dalla Cargill in caso di eventuale controversia con lo Stato”, manda a dire il partito di opposizione.
“Alla data di oggi, tra l’altro, manca, o almeno non è stata resa pubblica, anche la delibera di autorizzazione alla firma di tale contratto, delibera senza la quale ogni firma sarebbe contro legge; né tantomeno è noto se sia giunta una autorizzazione della Commissione di Controllo per la Finanza Pubblica ed eventualmente con quali limiti”, sottolinea con tono polemico Rf.
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