Rassegna Stampa – Nell’operazione delle Fiamme Gialle ci sono 179 indagati e oltre 400 aziende coinvolte
ERIKA NANNI. Compensare crediti fittizi con reali debiti tributari verso lo Stato. E’ così che, in estrema sintesi, funzionava il meccanismo svelato dalla Guardia di Finanza di Reggio Emilia, che con la collaborazione di circa 200 finanzieri, intercettazioni e articolatissime indagini, è riuscita a smascherare un collaudato meccanismo fraudolento costato allo Stato almeno 100 milioni di euro. Tra i 179 indagati, anche due riminesi: “clienti” dell’organizzazione che “spacciava” crediti. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna