Rimini. Dassilva crede nella scarcerazione: “Sono in Italia non in cerca di guai”

Rimini. Dassilva crede nella scarcerazione: “Sono in Italia non in cerca di guai”

RASSEGNA STAMPA

«Sono venuto in Italia per cercare fortuna, non guai. Sono innocente: non ho ucciso Pierina». È questo il nocciolo della breve dichiarazione spontanea che ieri Louis Dassilva ha dichiarato innanzi al collegio del Tribunale del Riesame presieduto da Pier Luigi di Bari, dove si è tenuta per quasi sette ore una nuova udienza per decidere della scarcerazione del 35enne indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli. Una tunica tipica senegalese color rosso a righe gialle e un pantalone bianco, oltre al ciuffo biondo che da quando si trova in carcere ormai lo contraddistingue. Così si è presentato ieri in aula Louis Dassilva, scortato al tribunale di Bologna a bordo del furgo-blindo della polizia penitenziaria. Così Dassilva ha assistito per quasi sette ore allo scontro tra i propri avvocati, Riario Fabbri e Andrea Guidi, e il pm Daniele Paci in un contraddittorio volto a convincere il collegio a revocare oppure no la misura cautelare in carcere nei confronti del 35enne (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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