RASSEGNA STAMPA
L’atto formale c’è. La dirigenza della società Happy Basket Rimini è stata contattata nella giornata di martedì dalla Digos e si è recata nella mattinata di ieri in Questura. In quella sede l’Happy Basket ha sporto formale denuncia nei confronti della donna che ha urlato «scimmia» a una giocatrice di colore, raccontando nel dettaglio cosa è accaduto lunedì sera nella partita giovanile di Under 19 tra Rimini e Nuova Virtus Cesena. I fatti sono noti: gli insulti diretti alla giocatrice dell’Happy Rimini sono partiti dalla mamma di una delle giocatrici cesenati, che ha ripreso tutto col telefono pubblicando sui social un video poi diventato virale (nonostante i tentativi di rimuoverlo). Tra i dirigenti della società riminese e i poliziotti c’è stato un colloquio approfondito. Non è escluso che la Questura possa emettere un Daspo nei confronti della donna, vietandole di assistere ad altre partite: il questore, Olimpia Abbate, valuterà tale possibilità. Intanto l’Happy sta cercando di fare quadrato intorno alla ragazza coinvolta, non ancora 18enne, che in attesa dei provvedimenti del giudice sportivo è già scesa in campo martedì in un’altra partita della stessa categoria. Sempre in casa alla Carim, questa volta contro Castel San Pietro (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino