Quattro società riccionesi e una di diritto inglese hanno tentato di sottrarre ai creditori beni immobili per 3 milioni di euro riconducibili al fallimento del ristorante Torre Folk.
Il raggiro non è sfuggito alla Guardia di Finanza che ha aperto un’inchiesta con accusa di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e omesso versamento di Iva.
Il giro di società serviva al titolare del “Ristorante-dancing La Torre sas” a evitare che alcuni beni del suo patrimonio finissero all’asta.
Il 51enne Giovanni Matteotti, dopo aver comprato il noto locale di Sant’Andrea in Besanigo, si era affidato all’avvocato, nonchè amministratore della Res Immobiliare, Nicola De Curtis.
De Curtis si era fatto aiutare da due suoi colleghi, Nicolino Mattiaccio e Antonella Manes.
Nei guai è finito pure l’imprenditore edile riccionese e amministratore della Pian delle Pieve di Morciano Stefano Tamburini, l’imprenditore cattolichino Antonio Pretelli, il prestanome Arturo Fiorentino, l’amministratrice della Res Immobiliare Veronique Marthe Mularoni, la titolare della Mire srl di Fano Elisabetta Maggi: tutte queste persone, comprese De Curtis, Mattiaccio e Manes, sono finite agli arresti domiciliari mentre Matteotti è finito dietro le sbarre.
Una donna 42enne di Saludecio e un’altra 41enne misanese si dovranno sottoporre all’obbligo di firma perchè sono entrambe colpevoli di aver acquistato le quote de “Il Gelato due srl” per ostacolare l’identificazione della provenienza illecita di quelle quote.
Fonte: “La Voce di Rimini”
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