Rimini. Spiaggia e salvataggi: «Pasqua senza torrette. Le vedremo a maggio»

Rimini. Spiaggia e salvataggi: «Pasqua senza torrette. Le vedremo a maggio»

RASSEGNA STAMPA

Pasqua in spiaggia senza servizio di salvataggio. Sembra un controsenso dopo che la Capitaneria di porto nazionale aveva emanato su tutto il territorio nazionale la norma che vedeva l’apertura dello stabilimento balneare collegata alla necessità di offrire il servizio ai fini della sicurezza dei clienti. Ma la battaglia delle cooperative dei bagnini pare che abbia colpito nel segno. A ‘salvare’ i bagnini dovrà essere un documento di valutazione dei rischi. «All’interno verranno inseriti tutti i dati relativi allo storico delle affluenze in determinati periodi, persino la temperatura dell’acqua media che sconsiglia un tuffo in mare, e i dati statistici sulle annualità precedenti che mostrano come i casi di bagnanti in difficoltà e i rischi relativi alla balneazione siano minimi», premette Mauro Vanni, presidente di Confartigianato imprese balneari. In altri termini, attraverso questo documento i bagnini dovranno dimostrare che i rischi sono talmente bassi da poter evitare l’allestimento delle torrette. «Ovviamente andranno posizionati puntuali cartelloni che dovranno informare i clienti dello stabilimento balneare dell’assenza del servizio di salvamento e delle conseguenti prescrizioni». (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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