Rassegna Stampa – Contattato al cellulare con numeri fasulli da Questura e istituti di credito, un 59enne sammarinese è stato convinto a fare un bonifico per «non fermare un’indagine in corso». I truffatori: «Grazie, sei stato un grande»
ANNA DE MARTINO. Salvarsi da una truffa così articolata e pensata nei minimi dettagli sarebbe stato difficile per chiunque. Addirittura la vittima, prima di cedere, si sarebbe recato personalmente alla propria banca, in Questura a Rimini e infine alla Polizia postale di Ravenna, non riuscendo ugualmente a sottrarsi al raggiro. A cadere nella rete di quelli che sembrano componenti di un gruppo organizzato dedito alle truffe informatiche, un imprenditore di 59 anni titolare di un’azienda a San Marino. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna