L’Anis e la Csu proseguono di comune accordo verso la ratifica dell’accordo per il nuovo contratto del settore industria. Ma i diretti interessati – i lavoratori dipendenti – sono tutti d’accordo di accettare le condizioni del nuovo contratto? Si parla di un aumento dello stipendio, ma niente si dice della perdita di molti diritti che questo contratto prevede, come, ad esempio, l’aumento della flessibilità e dell’orario di lavoro.
L’Informazione di San Marino: Buste paga piu’ ricche per tutti i
lavoratori del settore industria / oltre 6 mila addetti investiti dalla nuova retribuzione con aumenti del 3%
Già da settembre le aziende associate ANIS – circa 400 per un totale di oltre 6 mila addetti – potranno redigere i cedolini paga dei propri dipendenti con la nuova retribuzione che, ricordiamo, reca aumenti del 3%. Contestualmente, sempre per gli associati, ANIS ha predisposto un’approfondita circolare esplicativa sui punti salienti del contratto siglato lo scorso 27 luglio e giovedì 27 settembre (alle ore 15 presso la sede dell’ANIS) è previsto anche un primo incontro tecnico, riservato ai soci, in cui verranno illustrati i termini dell’accordo, con le risposte agli eventuali dubbi delle imprese. (…)
Ricordiamo anche che il contratto è già stato validato dagli organismi dell’Associazione Industria e anche il sindacato dovrà entro breve completare il proprio percorso per gli adempimenti formali previsti dallo statuto.
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