San Marino, Cassazione. Paghi le tasse in Italia se il business e’ in Italia. Nq Rimini San Marino

San Marino, Cassazione. Paghi le tasse in Italia se il business e’ in Italia. Nq Rimini San Marino

Nq Rmini San Marino (www.nqnews.it): : La sentenza sul ricorso di una società sammarinese sotto sequestro / Se il business è oltre confine / Per la Cassazione se una ditta ha uffici in Italia le tasse le deve pagare altrimenti scatta la denuncia

SAN MARINO – Esterovestizione, arriva la Cassazione a chiarire le cose e cioè, come riportato dal Sole 24ore, basta un affidamento anche di fatto della cura degli affari societari in Italia per configurare la stabile organizzazione da parte di una società sammarinese.

E quindi avere l’obbligo di pagare le tasse italiane.

La sentenza è stata depositata martedì. La pronuncia ha così respinto il ricorso presentato da una società iscritta nel registro imprese di San Marino contro il decreto del Gip di Urbino (confermato dal tribunale del riesame di Pesaro) con il quale veniva disposto un sequestro preventivo finalizzato alla confisca per evasione dell’Iva e dell’Ires.

E quindi ora si aprono per molte aziende sammarinesi, compresa la Karnak, scenari diversi e non proprio positivi.

La Cassazione nella sentenza richiama il riferimento dell’articolo 5 della convenzione Ocse contro la doppia imposizione e della giurisprudenza comunitaria in base alla quale la stabile organizzazione consiste “in una struttura dotata di risorse materiali e umane, e può essere costituita anche da un’entità dotata di personalità giuridica, alla quale la società straniera abbia affidato anche di fatto la cura di affari (con l’esclusione della attività di carattere meramente preparatorio o ausiliario, quali la prestazione di consulenze o la fornitura di know how)”. La tesi difensiva che metteva in evidenza l’assenza in Italia di locali che potevano essere ricondotti alla società sammarinese non ha retto.

La società che aveva fatto ricorso in Cassazione aveva eccepito che il circuito produttivo vedeva il transito da San Marino all’Italia della merce per un controllo di qualità, ma allo stesso tempo la società sammarinese aveva dimostrato di essere dotata di un’organizzaizone di uomini e mezzi idonea a operare in Italia.   

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