San Marino. Considerazioni sull’aborto di Claudio Mancini

San Marino. Considerazioni sull’aborto di Claudio Mancini

Si apre in Consiglio la discussione sulle cinque istanze d’Arengo che  riguardano la depenalizzazione dell’aborto, mentre  è iniziata la campagna per la raccolta delle firme di due istanze da presentare domenica 2 ottobre, come annunciato nella conferenza pubblica “Uno di Noi” di venerdì 16 settembre a Domagnano.

 

L’aborto: il più grande distruttore della pace
“Tante persone sono molto, molto preoccupate per i bambini in India, per i bambini in Africa dove tanti ne muoiono, di malnutrizione, fame e così via, ma milioni muoiono deliberatamente per volere della madre. E questo è ciò che è il grande distruttore della pace oggi. Perché se una madre può uccidere il proprio stesso bambino, cosa mi impedisce di uccidere te e a te di uccidere me? Nulla.”
È un passo del discorso tenuto da Madre Teresa alla consegna del Premio Nobel per la Pace del 1979. Un anno prima in Italia veniva approvata la legge 194, una vera e propria “licenza di uccidere” che a fino ad oggi ha autorizzato le sterminio di quasi sei milioni di esseri umani, lo stesso numero di persone uccise nella Shoah, durante la seconda guerra mondiale.
Se qualcuno ancora volesse illudersi pensando che il feto non sia una persona umana, provi a guardare in rete i video che mostrano l’uccisione di queste creature, i corpicini estratti a brandelli. Ci provi!

 

Leggi l’intero intervento di Claudio Mancini

 

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