L’attacco di Emiliano Liuzzi su Il Fatto Quotidiano non si ferma a Smtv San Marino, ma si estende anche, per così dire, al sistema San Marino, accusato di essere poco resistente alla malavita.
(…) A San Marino tutto
avviene con molta naturalezza.
Per non parlare delle banche e
di quel segreto che resiste.
Qui
la criminalità organizzata ripulisce
il denaro. Due mesi fa sono
state arrestate 24 persone.
Nell’estate
del 2011, invece, dietro
le sbarre su richiesta della Dda
era finito il presidente del Credito
Sammarinese Lucio Amati
con l’accusa di riciclaggio. Con
la stessa accusa era stato arrestato
l’8 luglio anche Valter
Vendemini, direttore della
banca di Amati. Nella vicenda,
entrava la ‘ndrangheta calabrese
con Vincenzo
Barbieri, ucciso
in un agguato nel 2011 a Vibo
Valentia, e il sodale Francesco
Ventrici. I due avrebbero aperto
un conto per il tramite dello
stesso Vendemini presso il Credito Sammarinese intestato a
Barbieri, nonostante quest’ultimo fosse già noto alle cronache,
ma soprattutto ai tribunali, come
affiliato delle ‘ndrine. I casi
di cronaca legati a questo tipo di
operazioni sono innumerevoli.
Ma al governo del piccolo stato
va bene così.
Quando è il caso
negano.
Altrimenti cercano di
fare di tutto per evitare che la
guardia di finanza possa mettere
il naso nella loro terra.