Corriere Romagna San Marino: Concessi i domiciliari al finanziere Coinvolto in “Criminal minds”: sarebbe stato corrotto da Bianchini
RIMINI. Domiciliari per il finanziere Enrico
Nanna, arrestato due mesi fa per corruzione e calunnia, nell’ambito dell’inchiesta Criminal
Minds. Secondo gli inquirenti, sarebbe il maresciallo corrotto dall’imprenditore Marco
Bianchini, proprietario di Karnak, per ottenere informazioni riservate sulle indagini per evasione a carico della nota azienda del Titano.
Il tribunale del Riesame ha accolto l’istanza dei suoi legali Davide e Rachele Grassi e lo ha scarcerato: non c’è rischio, secondo i giudici, che possa inquinare le prove.
Da venerdì sera, si trova quindi ai domiciliari nella sua casa di Rimini.
Nanna, dopo l’interrogatorio di garanzia – nel corso del quale si era detto innocente e aveva chiarito di non aver mai conosciuto Bianchini – era stato trasferito nel carcere di Piacenza e sospeso dal servizio.
Da lì, l’istanza di modifica della misura cautelare presentata dai suoi legali sulla base dell’impossibilità di reiterazione del reato: il gip l’ha rigettata tirando in ballo il rischio dell’inquinamento probatorio; quindi, il ricorso al Riesame discusso venerdì mattina.
Il tribunale ha deciso in giornata. «E’ stato tirato in mezzo da Salvatore Vargiu, ma siamo sicuri che riuscirà a dimostrare la sua estraneità ai fatti», ha commentato a caldo l’avvocato Grassi.
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