Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Patto spaccato clima da crisi
Non è proprio un clima nel quale il Patto possa pensare di fare qualcosa assieme a vedere la giornata politica di ieri, scandita da tre frasi indicative. Ha aperto le danze il Segretario Mularoni di fatto alludendo al prossimo, forse imminente, governo.
“Vorrei non si pensasse che, per la prossima legislatura, tutti i rappresentanti che sceglieremo saranno indifferenti per l’Italia”. Nel pomeriggio il piccato comunicato stampa di Alleanza popolare (pag. 5) nei confronti di Noi sammarinesi, accusati di “invidia e ipocrisia di bassa lega” per avere smorzato gli entusiasmi di Ap sulla firma dell’accordo con l’Italia, ironizza sui mancati risultati, almeno per ora, del Parco Scientifico Tecnologico e del piano strategico per il commercio del loro segretario Arzilli.
E mentre si consuma questa lite da pollaio a distanza che distoglie l’attenzione dalle cose serie, ma sottende parole non dette capaci di compromettere la tenuta della maggioranza, arriva la terza affermazione, quella di Gabriele Gatti che in Consiglio non ha lesinato stilettate all’esecutivo: “Siamo nel baratro.
Se il governo è in grado di governare lo deve dimostrare”. E’ facile capire che in questo contesto le incertezze sui provvedimenti importanti da approvare, dalla riforma fiscale alla ratifica del decreto sulla dirigenza pubblica, si sprechino. La strada non è per niente in discesa per il prossimo consiglio di luglio. Ammesso che ci si arrivi senza scossoni (…)
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