Il Resto del Carlino San Marino: Il segretario agli interni aveva gia’ espresso il suo dissenso / Decreto Mussoni, niente firma dei Reggenti / Il provvedimento, al momento, resta sulla carta
Per ora c’è solo qualche crepa, ma il governo rischia di spaccarsi sul decreto Mussoni, quello sul lavoro emanato nei primi giorni di agosto e ancora non promulgato dai Capitani Reggenti.
Il provvedimento, quindi, resta per il momento solo sulla carta almeno fino a quando non ci sarà la firma dei Capi di Stato e la pubblicazione sul bollettino ufficiale.
A quel momento, per non arrivare alla decadenza, il Consiglio avrà novanta giorni per la ratifica.
Resta il fatto che il decreto presentato dal segretario di Stato Francesco
Mussoni non piace a molti, compreso alla collega segretario agli Interni Valeria
Ciavatta che in Congresso
di Stato ha espresso la sua contrarietà anche a verbale, proprio come i rappresentati del suo partito Alleanza Popolare.
Ieri i contenuti del decreto sono stati motivo di confronto nella riunione dell’esecutivo del Patto. «Credo che non sia questo che metterà in difficoltà il rapporto con Alleanza Popolare—cerca di buttare acqua sul fuoco il segretario del Pdcs, Marco Gatti —. Il segretario di Stato ha mostrato disponibilità a trattare i contenuti del decreto oltre che con le forze politiche anche con le parti sociali prima di arrivare alla ratifica del documento. Ha già recepito tutte quelle osservazioni che sono venute fuori in sede di Congresso».