La Tribuna Sammarinese: Intervista al capogruppo di Sinistra unita sulla situazione del Paese e sull’operato dell’attuale governo / Foschi: “Aperti ad intese con chiunque voglia rompere con i traffici del passato” / “Chi dà tutte le colpe a Tremonti vuole solo nascondere la propria incapacità nel raggiungere l’accordo con l’Italia”
Le altre forze di sinistra hanno iniziato un percorso di unione con tutte le forze socialiste, qual è la sua impressione? In questo momento non mi sembra che ci sia molta chiarezza. Il Psd è seduto a due tavoli, uno con il Patto e l’altro con la costituente, mentre il Psrs tentenna. Siamo spettatori e seguiamo la vicenda con molta attenzione, anche se sembra un’operazione di vecchio stampo, più che un progetto innovativo. Non escludiamo nulla, ma sempre nell’ottica di cui parlavo prima.
Scusi, ma in politica contano i voti, e quelli al momento difettano. Il progetto di cui parlavo prevede anche questo percorso, però intanto nel Consiglio grande e generale siamo presenti su ogni questione.
Torniamo in casa socialista. Casali si è reso garante con il Patto circa la partecipazione sull’apertura all’Europa, ma sta mettendo in campo un’operazione d’assemblaggio di tutti i socialisti. La sua impressione? Marx ha iniziato a parlare di socialismo, prima ancora di comunismo. Ma al di là di ogni altra considerazione stiamo osservando questo nuovo percorso con altrettanta attenzione. Sia chiaro, sono percorsi legittimi e che riguardano le forze politiche interessate, ma desidero anche precisare che la nostra attenzione non è rivolta agli uomini, a noi non interessa il programma ed il percorso che s’intende fare. Al momento l’azione di Casali come segretario di Stato alla Giustizia è molto corretto anche sotto l’aspetto istituzionale, sia nel rafforzare la Fondazione Capponnetto, sia nel presentare alle opposizioni tutti i documenti che sono necessari nel dibattito politico.