San Marino di fronte alla scambio automatico delle informazioni.

San Marino di fronte alla scambio automatico delle informazioni.

Ormai lo scambio automatico delle informazioni nel settore bancario o più in generale in materia fiscale pare essere un punto irrinunciabile dell’Italia verso la Repubblica di San Marino come del resto verso altri Paesi extra Ue.

Il Ministro italiano dell’Economia Giulio Tremonti in proposito è stato chiarissimo e drastico, ieri a Bruxelles, minacciando di ricorrere al diritto di veto qualora, della direttiva europea  che contiene quel principio,   venisse in qualche modo ridotta l’efficacia.

Tremonti  ha trovato subito il sostegno nel Commissario Ue alla  Fiscalità, Algirdas Semeta: “la trasparenza rafforzata per mezzo di scambio automatico di informazioni
costituisce la via da seguire … è molto più importante per il Fisco ricevere informazioni complete sui beni
posseduti all’estero dai suoi residenti piuttosto che ricevere soltanto una
ritenuta alla fonte
“, come vorrebbe continuare a fare ad  esempio la Svizzera. 

D’altra parte in questi giorni, attraverso il libro “Visti da lontano” di Sergio Barducci si è saputo del parere in proposito del senatore italiano Mario Baldassarri, alter ego, talvolta, di Tremonti in riferimento a San Marino: lo scambio di informazioni Italia-San Marino “dati i rapporti, data la geografia, o è automatico o non è. Il segno di volontà sta proprio lì, nel fatto che non rimanga alcuna riserva mentale e non è un problema di lesa maestà“.

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