San Marino. Direttivo servizi e commercio Usl: “Prioritario rilanciare il potere d’acquisto dei lavoratori”

San Marino. Direttivo servizi e commercio Usl: “Prioritario rilanciare il potere d’acquisto dei lavoratori”

Gli aumenti ottenuti nei rinnovi contrattuali non hanno compensato gli effetti dell’inflazione

Il 6 dicembre scorso, tra gli altri, si è riunito il Direttivo della Federazione Servizi e Commercio di Usl che in maniera unanime si è espresso sull’urgente necessità di rilanciare il potere d’acquisto dei lavoratori, in particolare delle fasce medie.

Ne dà notizia la stessa sigla sindacale. “Il 2024 – ha sottolineato il Segretario della Federazione Marco Santolini – è stato un anno veramente importante dove sono stati compiuti notevoli passi avanti nella strada dei rinnovi contrattuali. Per la prima volta sia come Federazione che di conseguenza come organizzazione sindacale, abbiamo sottoscritto, assieme alle altre organizzazioni sindacali, due importanti Contratti collettivi con efficacia Erga Omnes, quali il Contratto collettivo di lavoro per i dipendenti del settore bancario sammarinese e il Contratto collettivo unico di
lavoro per i dipendenti delle aziende del settore alberghi, ristoranti, bar e mense”.

L’unico rammarico è appunto dovuto al fatto che dal punto di vista economico gli aumenti che abbiamo ottenuto nei rinnovi contrattuali di tutti i settori dalla Federazione rappresentati non sono riusciti a compensare tutto quanto l’inflazione di questi anni ha eroso dagli stipendi in termini di potere d’acquisto”. C’è infatti un tema di lavoro povero che non può essere letto disgiuntamente da quel trend demografico negativo che a parole si dice sempre di voler invertire.

Il 2025 sarà caratterizzato principalmente dalla riapertura di tutti i tavoli di contrattazione e in quella sede l’obiettivo condiviso dal Direttivo è quello di riuscire almeno a recuperare tanto quanto recuperato dal contratto industria. “Lavoreremo – ha detto Santolini – per portare a casa quanto ottenuto dal Settore Industria, per far sì che la differenza fra la paga oraria delle tabelle retributive dell’Industria e quelle degli altri settori non aumenti ulteriormente negli anni”.

Tornando al bilancio del 2024, questo è stato anche l’anno dello sciopero del settore bancario, uno sciopero senza precedenti per la Federazione che ha richiesto un impegno massimo.
Inoltre, ulteriori energie e risorse sono state profuse nei referendum sindacali per l’approvazione da parte dei lavoratori dei Contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e associazioni datoriali.

Questi referendum hanno dato la possibilità al Segretario e ai Funzionari di entrare maggiormente dentro le aziende, riuscendo così a confrontarsi con i lavoratori dei vari settori, accrescendo le conoscenze e l’esperienza di tutto lo staff.

“Sempre più in futuro – ha concluso Santolini – occorrerà far rete per migliorare i diritti dei lavoratori, specie se si considera che lo scenario di piena occupazione imporrà ai datori di lavoro di alzare l’asticella proprio sui diritti per attrarre personale qualificato. Da un lato sembra venire avanti uno scenario con percentuali di crescita in calo, dall’altro per provare ad aumentare la produttività non c’è altra strada che investire risorse sul capitale umano e provare così a imboccare la strada di una crescita solida e duratura”.

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