SAN MARINO. Dall’urna tutti si aspettavano la riconferma di Teodoro Lonfernini ma il passo indietro fatto dall’ex Presidente del Pdcs ha spalancato le porte ad una sorpresa. Marino Leo Poggiali da ieri sera è il nuovo Presidente del Pdcs, avendo incassato i voti necessari per ricoprire la carica per il prossimo triennio. Poggiali ha raccontato a Libertas.sm come ha accolto questa candidatura.
“Alcuni giorni fa il partito mi aveva chiesto la disponibilità a candidarmi, ma io ho detto che preferivo restare fuori, perché non mi sentivo all’altezza di una politica fatta ad alti livelli. Sono stato sollecitato nuovamente quando hanno spiegato che la mia disponibilità era necessaria per il partito, e allora ho detto di sì“.
Cosa prevede di fare in questo nuovo incarico?
“Le ripeto quello che ho detto ieri sera: anzitutto impegnarmi per avvicinare le sezioni al partito, andare fra la gente ed ascoltare, sia gli elogi che le lamentele, e soprattutto dare risposte chiare ai giovani”.
Sono tanti i problemi che San Marino sta attraversando in questo momento, qual è la Sua visione?
“Tutti si aspettano l’uscita dalla crisi ma io che ho lavorato nelle banche tutta la vita, so che non basta girare un interruttore perché tutto si sistemi. Bisogna cambiare cultura, ci vogliono sacrifici ma bisogna anche sapere esattamente dove vanno a finire i soldi che vengono chiesti alle persone. Occorre certezza sulla destinazione dei soldi pubblici, ed è importante che la Segreteria alle Finanze ogni anno rendiconti esattamente tutte le voci”.
Nel Suo curriculum vitae emerge la passione per le moto: ci dica qualcosa di più.
“Ho sempre praticato il mototurismo e ho raggiunto le tre mete fondamentali: Capo Nord, la Route 66 e il Tourist trophy all’isola di Malta”.
