Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino titola: Il palermitano era titolare di
una società di autonoleggio e membro della finanziaria Ifis / «Cavaleri, il pirata della finanza» / Per il gip era l’uomo di riferimento di Pelliccioni a San Marino
SAN MARINO. Pelliccioni aveva a San Marino il suo «pirata della finanza»: così lo definisce il gip Egle Pilla, nella sua ordinanza. Si tratta di Francesco Cavaleri, a quel tempo amministratore unico della Dsm – una società sammarinese di autonoleggio – ma che, ai “colleghi ” napoletani si presentava anche “rappresentante” della finanziaria Ifis, all’epoca società anonima.
Il 55enne palermitano figura tra i 57 arrestati (assieme allo stesso Pelliccioni) nell’ambito dell’operazione Il principe e le schede ballerine.
In realtà il nome di Cavaleri non figura negli assetti della finanziaria. Anzi: interrogato dai pm antimafia, il funzionario di Unicredit banca, Cristofaro Zara (anche lui tra gli arrestati), dice che la Ifis disconoscerebbe il legame con Cavaleri.
Eppure, quegli assegni che Pelliccioni riesce a maturare sul Titano appaiono, alle carte d’indagine, proprio mediati dalla finanziaria sammarinese, per la cui movimentazione di denaro l’Antimafia ha già annunciato una rogatoria sul Titano.
Leggi Ifis: comunicato stampa su Francesco Cavaleri (9-12-2011, ore 19)