Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino: Inchiesta sul maxi riciclaggio. San Marino non sapeva di essere ascoltato da Roma ma nel fascicolo finiscono le conversazioni delle istituzioni / Smi, intercettato anche Zechini / L’ex comandante dei gendarmi non era indagato eppure i suoi cellulari erano controllati
San Marino. Intercettati
dall’Italia senza che
San Marino sapesse nulla:
oltre a quelli degli indagati,
la Procura mette sotto
controllo anche i due numeri
di cellulare (entrambi
sammarinesi) dell’allora
comandante della gendarmeria
Achille Zechini.
Il decreto d’in t er ce t ta zi one
è datato febbraio 2010 e
l’inchiesta Smi (quella sul
maxi riciclaggio) era nel
pieno della sua attività. Un
paio le conversazioni di Zechini
messe in risalto dai
pm romani, una delle quali
con uno degli indagati Smi
che chiama l’ex comandante
perché preoccupato per
l’evasione della rogatoria
con la quale Roma chiedeva
ai Tavolucci di spulciare
i conti depositati nella
finanziaria sammarinese.
Da quella fitta conversazione
poco emerge se non
un rapporto di conoscenza
tra i due (d’altronde, Zechini
non è infatti indagato):
non era la gendarmeria ad
essere deputata alle indagini
all’interno della Smi,
eppure la Procura tira dritto
e mette sotto controllo la
divisa più rappresentativa
dello Stato. (…)
