San Marino, la questione della informazione. Il Segretario di Stato Iro Belluzzi, dicendo di rispondere al Movimento Rete, non ha remore ad affermare che il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa Nils Muiznieks è da considerarsi dalla sua parte, in quanto lo ha ricevuto a Strasburgo.
Il punto cardine chiarito col Commissario è che l’irrogazione delle sanzioni
amministrative da parte dell’Autorità è attività meramente esecutiva che
consegue all’avvenuto accertamento di violazioni del Codice deontologico da
parte degli operatori dell’informazione; Codice deontologico che per chi ancora
non lo ha compreso o vuole chiaramente strumentalizza la cosa – ribadisco – a
tutela della massima indipendenza dell’editoria e della professione
giornalistica – sarà redatto ed approvato nei suoi contenuti dalla Consulta per
l’informazione, che annovera tra i suoi componenti tutti gli editori e i
giornalisti operanti nella realtà sammarinese.
Leggi l’intero comunicato del Segretario di Stato all’Informazione
Leggi anche l’intero comunicato
di R.E.T.E che tratta una serie di argomenti. Inoltre viene chiesto “di tener conto della prassi oramai
assodata in Consiglio, dove si è stabilito venerdì scorso, grazie a un
emendamento di RETE, che non solo le persone condannate ma anche quelle rinviate
a giudizio per misfatti tra cui il riciclaggio non possano far parte di
organismi previsti per legge”.