Giuseppe Maria Morganti, La Tribuna Sammarinese: Materia fiscale, informazioni finanziarie e collaborazione giudiziaria lunedì in discussione alla Farnesina / Tavolo d’esame in tre materie a Roma: promossi a pieni voti in due, appena sufficienti nella terza
Sono tre gli aspetti che il
tavolo tecnico riunitosi lunedì
pomeriggio a Roma
ha analizzato per mettere
a fuoco lo stato dei rapporti
fra Italia e San Marino
sul fronte della trasparenza
delle informazioni
sensibili: la collaborazione
in materia fiscale, quella
giudiziaria e infine quella
finanziaria.
In materia fiscale,
così come lo era stato
per il Global Forum, la
legge approvata a luglio
che accoglie in via unilaterale
nell’ordinamento
sammarinese il modello
Ocse per lo scambio di
informazioni e anticipa la
possibilità di passare allo
scambio automatico in
caso di sottoscrizione di
un accordo contro le doppie
imposizioni, ha determinato
nella controparte
italiana un clima del tutto
positivo.
Così come positivi
sono i riscontri che ora
giungono sul fronte della
collaborazione con chi
svolge indagini sul fronte
della lotta all’evasione e
all’elusione fiscale. Soddisfazione
quindi degli alti
responsabili della Guardia
di Finanza che avrebbero
manifestato l’intenzione
di eliminare ogni riserva
sulla normalizzazione dei
rapporti fra i due Stati. Pare,
il condizionale è d’obbligo,
che anche il Ministro
uscente, Giulio Tremonti,
si fosse espresso
positivamente sulla possibilità
di siglare il nuovo
accordo con San Marino
e verificarne poi l’efficacia
in fase di attuazione
prima che il Parlamento
lo ratificasse. Buoni anche
i rapporti in materia
di collaborazione giudiziaria,
viene riconosciuta
al tribunale sammarinese
la capacità di dare risposte
puntuali e rapide sulle
materie previste dalle
nuove leggi sulle rogatorie
e cioè sull’intera casistica
di reati ed anche su materie
che comunque toccano
la sfera dei rapporti
e delle relazioni economiche.
Meno bene invece,
anche se pare che il giudizio
sia anche in questo
caso di sufficenza, seppur
stringata, i rapporti
in materia finanziaria governati
da Banca Centrale
e da un complesso di leggi
che necessitano ancora di
adeguamenti volti al nuovo
corso che si respira in
ambito internazionale.
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