Il Paese è ‘umiliato e messo in difficoltà da malaffare e politica connivente‘ ha detto ieri Marco Arzilli, Segretario di Stato all’Industria, a Gian Marco Morosini di San Marino Rtv, commentando il reportage sul Corriere della Sera di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo intitolato: San Marino: Da paradiso della libertà a paradiso fiscale.
Per uscire da questa situazione lo stesso Segretario di Stato Arzilli ha detto che occorre cominciare a intervenire – allargando la casistica del decreto prepagamento Iva? – in altri settori ‘a rischio‘, dopo quello dell’elettronica: alimentari e abbigliamento, per stroncare le frodi carosello, tipo
quella emersa ultimamente in Ancona.
Di certo occorre, a livello legislativo, non tergiversare più in fatto di
trasparenza societaria.
Questione pure
sollevata in tutta evidenza dai suddetti Stella e Rizzo nel citato articolo.
Per la Repubblica di San Marino ora è necessario mostrarsi concretamente, in fatto di trasparenza, più virtuosa degli stessi paesi che le muovono critiche.
Deve dimostrare coi fatti di voler realmente estirpare il sottobosco politico affaristico con cui da oltre un decennio viene, a torto o a ragione, identificata.
Un sottobosco prodotto da politici in grado solo, una volta raggiunto il potere, di
offrire la propria disponibilità a farsi corrompere.
Vedi articolo di Stella – Rizzo, Corriere della Sera