San Marino Oggi: Appalti pubblici, Muccioli (Csdl): “Normativa da rivedere” /
“Fondamentale modificare le regole, non devono più verificarsi concessioni che lievitano a 300mila euro”
“Ci sono casi talmente clamorosi che hanno dell’incredibile: i costi sono addirittura decuplicati! ad esempio per la manutenzione ordinaria degli impianti elettrico e idraulico dell’Iss, nel 2012 si è passati, rispettivamente, dai 24mila euro annui previsti a 262mila euro (in nove mesi contabilizzati), e dai 32mila euro annui preventivati a 184mila euro (sempre in nove mesi). Per la manutenzione dei serramenti dell’ospedale, rispetto al costo previsto di 17mila euro, in soli sei mesi sono stati già spesi 66mila euro”. Polemico non poco il segretario Fupi-Csdl, Alessio Muccioli, sulla normativa che regolamenta gli appalti pubblici nella Repubblica di San Marino che, a parer suo, “è assolutamente da rivedere”. “Non è una affermazione arbitraria ma nasce, ancora una volta, dall’osservazione dei fatti e sulla base delle informazioni che stiamo reperendo giorno dopo giorno -aggiunge Muccioli-. Come abbiamo più volte evidenziato, l’ingente spesa corrente dello Stato non è costituita, come si pensa erroneamente, principalmente dal peso dei salari pubblici (che ammontano circa al 30% del totale), bensì dalle restanti voci che la compongono (70%)”. “All’interno di tali voci di spesa, uno dei costi preponderanti è quello sostenuto annualmente dallo Stato per i beni e i servizi che l’amministrazione pubblica acquista dai privati con lo strumento dell’appalto pubblico – afferma il segretario Fupi- Csdl -. È evidente, allora, come la costruzione di un sistema che garantisca efficienza e trasparenza debba essere obbiettivo primario di una sana amministrazione della cosa pubblica”. (…)
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