San Marino Oggi, Cs. ‘Commissariamento repentino, inopportuno e assurdo’

San Marino Oggi, Cs. ‘Commissariamento  repentino, inopportuno e assurdo’

San Marino Oggi: Amati: “Commissariamento repentino, inopportuno e assurdo per modi e tempi” / “Forse qualcuno aveva già promesso la nostra banca a qualcun altro” 

“Commissariamento inopportuno, repentino e assurdo, se consideriamo i termini e i modi in cui è avvenuto. Una questione che solleva molti dubbi”. È un’analisi severa e lucida quella compiuta da Lucio Amati (nella foto), presidente del Credito
sammarinese
, l’istituto di credito che venerdì scorso ha subito la sospensione del Cda da parte di Banca Centrale. Nella sua replica alle dichiarazioni rilasciate dal segretario alle Finanze Pasquale
Valentini
  e soprattutto ai modi e al braccio di ferro in corso da un anno con Bcsm, Amati scardina punto per punto ogni aspetto delle accuse che direttamente e indirettamente vengono rivolte alla banca e svela anche qualche retroscena. Lunedì in congresso di Stato il governo aveva infatti da un lato espresso forte contrarietà per la nomina del comandante Interpol, Maurizio Faraone, come commissario, da parte di Bcsm, ma aveva anche rivelato come il CS fosse da tempo sotto osservazione da parte degli uffici di via del Voltone che spingevano per un commissariamento. Ed Amati affronta subito con  puntualità questo primo aspetto. “La situazione del Credito Sammarinese – fa presente – non è affatto dissimile da quella del resto del sistema bancario e finanziario sammarinese. Quest’ultimo triennio per San Marino è stato nero dal punto di vista dell’aggressione subita dall’Italia. Dapprima di tipo giudiziario, poi mediatico e infine lo scudo fiscale. Se pensiamo che stanno soffrendo le banche italiane senza aver subito tali aggressioni, figuriamoci le difficoltà che hanno al momento quelle sammarinesi. Che ci siano quindi problemi di liquidità non è purtroppo una sorpresa”. “Per quanto riguarda poi la situazione del CS – entra nel dettaglio Amati – la nostra banca non ha avuto un euro di aiuti da parte del sistema sammarinese. Cosa che invece non possono dire le altre banche. Il mese scorso abbiamo anche restituito 5 milioni di euro dei fondi pensione. Non siamo quindi debitori di neppure un euro verso il sistema. Altre banche, come ad esempio la Cassa di Risparmio, avrebbero problemi di liquidità ben superiori a noi se dovessero restituire all’Iss tutti i fondi pensione che detengono”.

 

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