San Marino Oggi: Ieri l’inizio del confronto tra governo, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali / Decreto sviluppo: si punta a economia verde, turismo, cultura e cinema / Previsti dei minimi occupazionali e fideiussioni per 500mila euro
La produzione di beni o di servizi tecnologicamente avanzati nel settore dell’economia verde, della ricettività e del turismo, dell’intrattenimento e del divertimento tesi alla valorizzazione del territorio e dell’offerta turistica, nel settore del commercio, delle arti e della cultura, nell’ambito della formazione. E poi ancora i settori produttivi tradizionali con basso impatto ambientale e quelli che insediano nel territorio sammarinese attività di direzione, di sviluppo, di marketing, di relazioni, di formazione, di ricerca facenti capo a soggetti esteri che hanno in altri paesi l’attività principale in ambiti produttivi tradizionali con basso impatto ambientale. Sono questi i settori di “investimento da privilegiare” per quanto riguarda gli investimenti esteri, secondo quanto prevede la bozza del decreto sviluppo sulla quale ieri è iniziato il confronto tra governo, associazioni di categorie a parti sociali.
Il decreto infatti individua i settori da favorire attraverso caratteristiche e requisiti oggettivi, business plain, norme di applicazione del regime semplificato, parametri occupazionali, garanzie patrimoniali a favore dello Stato, i minimi occupazionali (per progetti non industriali e 10 per quelli industriali), modi di accesso al regime semplificato per l’ottenimento della residenza agganciando gli automatismi a precise condizioni che devono presentare gli investitori esteri a San Marino usufruendo delle opportunità offerte da questa legge. (…)