San Marino. “Rappresaglie, ripicche e angherie sul lavoro per aver espresso le proprie idee”

San Marino. “Rappresaglie, ripicche e angherie sul lavoro per aver espresso le proprie idee”

Rassegna stampa – Accade in settori della Pa. Lo ha denunciato in Consiglio Nicola Renzi di Rf: “Stiamo facendo approfondimenti”. Ha confermato Righi di Dml: “Sono atteggiamenti paramafiosi”.

ANTONIO FABBRI – Accade in alcuni settori della Pa. Lo ha denunciato in Consiglio Nicola Renzi di Repubblica futura: “Stiamo facendo approfondimenti” Ha confermato la gravità Fabio Righi di Dml: “Problema di gestione del potere. Sono atteggiamenti paramafiosi”.

Rappresaglie, pressioni, angherie sul lavoro all’interno di alcuni ambiti della amministrazione pubblica contro chi ha osato fare critiche o fatto battaglie per le proprie idee.

La denuncia e l’impegno ad approfondire quanto sta accadendo, sono arrivati in comma comunicazioni in Consiglio grande e generale, lunedì scorso, dal capogruppo  di Repubblica futura, Nicola Renzi. Oltre a denunciare la continua volontà di comprimere l’opposizione e la sua possibilità di svolgere il proprio ruolo, Renzi ha infatti richiamato situazioni gravi che si stanno verificando e che comprimono la possibilità di espressione dei cittadini, addirittura con vessazioni sul posto di lavoro.

“Ci ritroviamo ancora di fronte al fatto che cittadini che lavorano in determinati settori rischiano delle rappresaglie per le idee o le battaglie che hanno espresso o le battaglie che hanno avuto il coraggio di fare. Noi stiamo facendo tutti gli approfondimenti del caso – ha detto Renzi – poiché abbiamo avuto più segnalazioni, ma questa è una cosa intollerabile. Infatti, un conto è lo scontro politico, un conto è venire in quest’aula con delle posizioni che sono anche diametralmente opposte, un conto è lo scontro Usl: Pa, riprendere trattativa sui temi in sospeso dalla scuola all’igiene urbana tra i partiti, altro sono le ripicche che qualcuno voglia pensare di fare per impedire a qualcun altro di esprimere legittimamente le proprie idee e di portare avanti le proprie battaglie. Saremo attentissimi su questo e sono convinto che troveremo in quest’aula delle persone per bene che, anche dalla maggioranza, vorranno magari sostenere questa battaglia per la libertà e per i diritti”, ha detto Renzi.

Per rimarcare la gravità di minacce e rappresaglie sul lavoro e dare appoggio all’intervento di Renzi confermandone i contenuti, è intervenuto anche il consigliere di Dml, Fabio Righi. “Noi siamo contenti che il grido che abbiamo portato in quest’aula fin dall’inizio legislatura sia stato oggi colto e spero che se ne possa poi sviluppare un dibattito. Si pone il tema del metodo, ma ancor prima il tema della gestione del potere in questo paese.

‘Abbiamo avuto più di una segnalazione’, ci ha detto il consigliere Renzi, di rappresaglie che ancora si verificano nel contesto lavorativo per posizioni politiche, per idee politiche. Noi lo abbiamo sollevato anche a inizio legislatura – ha ribadito Righi – e quindi, consigliere Renzi, troverà la sponda di Domani Motus Liberi e di chiunque di buon senso, perché non è possibile che il potere in questo paese si continui a gestire con le angherie che sfociano nel personale da parte di soggetti che fanno di questo atteggiamento, che è un atteggiamento paramafioso, una attività politica. Questo non è accettabile. Questo è totalmente irragionevole. E l’invito che voglio fare forte è a tutti cittadini che hanno subito questo, e ce ne sono tanti costretti al silenzio, costretti all’omertà, di segnalarci quanto accade, perché non mancheremo di portarlo all’attenzione”, ha detto Righi dando quindi sponda al capogruppo di Rf che ha assicurato, dunque, la volontà di approfondire le segnalazioni ricevute e di portare avanti tutte le iniziative possibili ed opportune nelle sedi preposte. Non c’è dubbio, d’altra parte, che la gravità di quanto denunciato in Consiglio da Renzi, laddove trovasse conferme negli approfondimenti in corso, imporrebbe di affrontare seriamente quanto accade che ha tutta l’aria di essere una violazione dei diritti fondamentali delle persone in funzione della gestione del potere, atteggiamento che il consigliere Righi non ha esitato a definire “paramafioso” .

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy