San Marino Oggi: Mancano sedici giorni al Congresso del Partito dei Socialisti e dei Democratici; ancora molti i nodi da sbrogliare / Il ‘vulnus’ di chi voterà / Per Statuto sono grandi elettori tutti gli iscritti anche se non cittadini e non residenti / Una circostanza che non si è riusciti a correggere per tempo e a molti non piace
SAN MARINO. Tra due settimane il primo Congresso di un grande partito popolare, il Psd. Almeno quello che è rimasto da una serie di scossoni registrati nel tempo. Un esempio, nella tornata elettorale precedente il 2012, l’attuale Psd abbinato all’odierno Ps ottenne il 31,96% dei consensi. A novembre rastrellò solo il 2.832 consensi pari al 14,32%. Una ‘debacle’ non giustificata dal poco più del 12% (terza forza con 2.393 voti) del secessionista Partito Socialista. (…) Il Psd sembra proprio star vivendo una crisi di identità non riuscendo molti dei suoi leader ad essere veramente carismatici. (…) C’è l’ostacolo degli ‘aventi diritto al voto’ che primeggia tra le querelle. Lo Statuto vigente, e con il quale si andrà al voto, infatti prevede che possano essere elettori anche gli iscritti ‘non residenti e non cittadini’. C’è chi voleva cambiarlo in corso d’opera: “Possono votare solo i cittadini, mentre gli stranieri dovranno essere almeno residenti”. Nulla da fare. (…)
