Il settore delle telecomunicazioni nella Repubblica di San Marino è abbandonato a se stesso, o meglio, è consegnato interamente a chi ne sta ricavando il massimo profitto, senza che alcuno si preoccupi del bene comune.
Riprende la questione Jeffrey Zani di La Tribuna Sammarinese sotto il titolo: Da gennaio a dicembre tutte le vicende emerse in Repubblica senza dimenticare le bollette della Pa e l’assenza di appalti pubblici / L’anno caldo delle telecomunicazioni, tutti i ‘pasticci’ dalle hot line alle tariffe gonfiate
Antenne cresciute come funghi, scandali su hot line in Medio oriente che coinvolgono Telecom Italia San Marino fino alla sua ‘resa’ al tribunale di Parigi, assenza di appalti pubblici e bollette della Pubblica amministrazione che sfiorano il mezzo milione di euro annuo. Al ricco elenco di episodi emersi quest’anno nel settore delle telecomunicazioni si aggiunge il neo dell’attuale assenza di un’authority chiamata a vigilare su quanto accade in Repubblica. In un ambito nel quale, oltre ai profitti, ci sono in ballo i dati e i contenuti trasmessi. E la loro privacy.