San Marino sfida Tremonti, dando la stura alle residenze

San Marino sfida Tremonti,  dando la stura alle residenze

Il Governo della  Repubblica di San Marino sfida direttamente  il Ministro italiano dell’Economia Giulio Tremonti dando la stura alle residenze in modo da proteggere gli  italiani trasferitesi a San Marino, dalle grinfie  del fisco italiano.

Lo si è appreso ieri  dai Segretari
di Stato agli Esteri, Antonella
Mularoni
, e alla Pubblica Istruzione, Romeo
Morri
, che hanno tenuto, a nome del Congresso di Stato, la consueta settimanale  conferenza stampa.

Sono 35 gli imprenditori italiani che hanno chiesto la residenza a San Marino in
base alla nuova legge, e il numero potrebbe aumentare
, si legge in un lancio dell’Ansa.

La scelta potrebbe ulteriormente aggravare lo scontro – già a livello di rottura –  anche con gli  industriali sammarinesi (Anis), che a protezione delle imprese della economia reale da anni vanno chiedendo  una regolamentazione dell’esterovestizione, questione, a loro avviso, prioritaria rispetto ad ogni altra.

La concessione delle residenze  a italiani senza ancora aver definito con l’Italia le regole dello scambio delle informazioni riapre un altro fronte di contrasto col governo italiano,  cui non mancherà, ancora una volta, contro San Marino,  l’appoggio di  organismi internazionali, come Ocse, Moneyval, eccetera. 

Quanto ai  criteri con cui saranno rilasciate dette residenze, siccome saranno gestiti da organismi politici, non c’è da stupirsi se  si partirà dal mega industriale di fama mondiale e già  nelle prossime mandate  -programmate mese dopo mese-   finirà  ben presto per rientrarvi anche il bottegaio di Corpolò, dietro promessa  di acquistare a San Marino un monolocale (come in effetti era stato proposto da un partito della precedente compagine governativa).

 

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