Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino: Accordo monetario con l’Ue, il futuro del Titano dipende sempre da Bankitalia / San Marino dovrà applicare le norme europee. Intanto chiede l’accesso ai fondi salvabanche dell’UE
E’ stato divulgato ieri il testo
dell’accordo monetario con
l’Unione europea siglato lo scorso
27 marzo dal Segretario agli esteri
Antonella Mularoni e dal Commissario
per gli affari economici
e monetari dell’Ue, Olli Rehn.
[…]
Già in premessa di accordo
le affermazioni sono chiare: “La
Repubblica di San Marino ha un
settore bancario che prevede di
operare in maggiore connessione
con quello della zona euro. La legislazione
UE in materia bancaria
e finanziaria, relativa alla prevenzione
del riciclaggio di denaro, la
prevenzione delle frodi e falsificazioni
di mezzi di pagamento e
di segnalazione statistica dovrebbero
pertanto essere progressivamente
applicate alla Repubblica
di San Marino al fine di garantire
una maggiore parità di condizioni”.
In sostanza l’accordo dice:
se San Marino vuole integrare il
suo sistema bancario con quello
europeo, di regole deve applicare
le nostre.
Dall’intesa emergono,
inoltre, chiaramente altri due concetti.
Il primo è che, comunque,
pur essendo l’accordo propedeutico
all’ingresso di San Marino nel
circuito dei pagamenti europeo,
questo non potrà avvenire senza
il benestare di Bankitalia. Benestare
che ancora non c’è.
Il secondo è il forte interesse del
Titano, espresso nelle dichiarazioni
finali, a poter accedere agli
aiuti europei per il settore bancario,
di cui evidentemente il sistema
sammarinese ha un gran bisogno.
Si legge all’articolo 9 della
convenzione monetaria che “Gli
enti creditizi e, ove opportuno,
altri istituti finanziari autorizzati
ad effettuare le loro attività nel
territorio della Repubblica di San
Marino possono avere accesso ai
sistemi di pagamento interbancario
e regolamento titoli nell’area
dell’euro sotto appropriati termini
e condizioni da stabilirsi
dalla Banca d’Italia, d’intesa con
l’Unione europea Central Bank”.
Sarà quindi Banca d’Italia a consentire
a San Marino di fare ingresso
nei circuiti di pagamento
europei secondo le modalità da
decidere di concerto con l’Ue.
[…]
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