Segreteria Finanze, Riforma Tributaria: Funzionamento delle deducibilita’ delle spese effettuate in territorio. Domande e Risposte

Segreteria Finanze, Riforma Tributaria: Funzionamento delle deducibilita’ delle spese effettuate in territorio. Domande e Risposte

 SEGRETERIA DI STATO PER LE FINANZE E IL
BILANCIO

Domande
e Risposte

Funzionamento
delle deducibilità delle spese effettuate in territorio

(L.166/2013)

1.
Qual è il tetto massimo delle spese deducibili effettuate in territorio?

 Euro
9.000

2.
Il tetto delle deducibilità di 9000 euro vale per tutti?

 Il
tetto vale per tutti i dipendenti e i pensionati. Cambia la modalità di
documentazione a seconda che il reddito imponibile sia inferiore o superiore a
euro 40.000.

Fino
ad un reddito imponibile di euro 40.000 è prevista un’area esente (no tax area)
che si calcola in base ai parametri indicati dall’allegato C della legge
166/2013. Per ottenere la deduzione massima di euro 9.000, occorrerà quindi
effettuare spese per la differenza tra euro 9.000 e la cifra esente.

3.
E per i redditi imponibili superiori a euro 40.000?

 Non
è prevista la no tax area , quindi il tetto massimo delle spese deducibili pari
a euro 9.000 dovrà essere raggiunto solo tramite acquisti effettivi.

4.
Come si calcola la no tax area?

 Primo
passo definire il proprio reddito imponibile che si calcola nel seguente modo:
dal reddito complessivo (13 mensilità, escluso TFR) si abbatte del 7% con
importo massimo di euro 2.800, si deducono i contributi previdenziali
obbligatori (calcolati sul reddito complessivo) l’aliquota è del 4,8% nel caso
il dipendente non sia aderente ai Fondi ISS, nel caso lo sia l’aliquota è il
5,8%. Sottratto l’abbattimento e i contributi si determina il reddito
imponibile.

Esempio
per un reddito lordo di euro 30.000 da lavoro dipendente nel caso di adesione
ai Fondi ISS: reddito imponibile di euro 26.160 che determina un’area esente
(no tax area) di euro 4.018,06 e un ammontare di passività deducibili da
documentare con Smac ( o fattura o documento equipollente per la fase
transitoria del 2014) pari a euro 4.981,94

5.
Come si determina la no tax area, ad esempio nel caso di un reddito lordo di
euro 30.000 ?

 Attraverso
la formula indicata nell’allegato C della legge 166/2013 e cioè:

40.000(valore
fisso) – 26.160 (imponibile soggettivo):31.000(valore fisso) = 0,4464

9.000(tetto
massimo deducibile) x 0,4464 = euro 4.018,06 no tax area riconosciuta.

6.
Le spese deducili vengono già conteggiate a partire dalla busta paga di gennaio
2014?

 Per
i lavoratori dipendenti e i pensionati, a partire dal mese di gennaio 2014, nel
calcolo delle ritenute d’acconto viene già considerata la quota mensile
relativa ai 9000 euro deducibili. Entro il 30 aprile di quest’anno ogni
dipendente o pensionato deve comunicare, al proprio datore di lavoro o all’Ente
erogatore della pensione, di volere considerare nel calcolo delle ritenute
d’acconto le deduzioni delle spese da documentare.

 7.
Che cosa succede se entro il 30 aprile non viene richiesta l’applicazione delle
deduzioni da documentare?

 La
ritenuta d’acconto sarà calcolata senza considerare la deduzione per le spese
da documentare. La conseguenza è che sarà maggiore la ritenuta in busta paga e
vi sarà il recupero delle somme della ritenuta d’acconto non versata inerente
alle spese deducibili da documentare non versata dal datore di lavoro fino ad
aprile.

8.
Cosa succede nel caso la quota di spese deducibili da documentare non viene
interamente raggiunta?

 E’
previsto un conguaglio entro il mese di febbraio dell’anno successivo a quello
fiscale di riferimento per coloro che non sono tenuti a presentare la
dichiarazione dei redditi. Per coloro che invece sono tenuti a presentare la
dichiarazione dei redditi, sarà regolato in tale sede.

9.
Cosa succede se il dipendente o il pensionato hanno redditi ulteriori oltre a
quello da dipendente o da pensione?

 In
questo caso il contribuente è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi,
sede nella quale verrà ricalcolata l’area esente (no tax area) che non esiste
per redditi imponibili superiori a euro 40.000.

10.
Quali spese non sono deducibili?

 Non
sono deducibili le spese per l’acquisto dei seguenti beni e servizi:


i costi per il carburante oltre euro 750,00;


le spese per iscrizione a corsi sportivi non agonistici e di attività fisica in
misura superiore a euro 800,00;


le spese e gli acquisti dell’allegato A e B e dell’articolo 14 comma 1 della
legge 16.12.2013;


le spese per utenze domestiche incluso i costi per allacciamento;


le spese per assicurazioni ramo danni a cose e a persona;


le spese per acquisto di autoveicoli, motocicli e ciclomotori,


le spese per servizi bancari e finanziari

11.
Quali operatori economici devono avere il Pos SMac e registrare la vendita di
un bene o servizio?

 Tutti
gli Operatori economici che hanno rapporti con il pubblico, quindi non solo
commercianti,ristoratori, ma anche libero professionisti, artigiani, I servizi
pubblici. Tutti gli operatori devono registrare qualsiasi vendita o prestazione
sulla Smac Card dell’acquirente.

12.
Se un operatore economico non ha ancora il Pos SMac, come si può fare per
documentare la spesa?

 La
riforma prevede un periodo a regime transitorio (2014) proprio per dare tempo a
tutti gli operatori di dotarsi del Pos. In mancanza di Pos SMac, le spese
possono essere documentate tramite fattura o documento equipollente, fatte
salve le medesime limitazioni previste per le spese certificate da Smac Card,
indicate nel DD180/2013. Le informazioni che dovranno essere contenute nel
documento equipollente saranno definite da apposita circolare dell’Ufficio
Tributario. Il contribuente (pensionato o dipendente) che deduce le spese
effettuate in territorio documentate da fattura o documento equipollente è
tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno fiscale 2014.

13.
Come funziona il circuito SMac, dovranno tutti riconoscere gli sconti?

 La
Smac Card nasce come strumento di promozione commerciale in territorio
sammarinese. Questo aspetto rimane, così come rimane l’adesione al circuito
degli sconti su base volontaria da parte dell’operatore economico. Al circuito
di promozione si aggiunge con la legge 166/2013 la funzione fiscale della Smac
Card che rende obbligatorio il POS e la registrazione della vendita di beni e
servizi per tutti gli Operatori Economici che hanno rapporti con il pubblico.
Quindi il riconoscimento degli sconti dipende dalle singole volontà degli
operatori economici che valuteranno l’opportunità di aderire alla scontistica
in base alla propria politica promozionale e di marketing.

 14.
Chi è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi, con la nuova riforma?

 I
lavoratori dipendenti o pensionati che abbiano redditi ulteriori rispetto a
quelli derivanti dal lavoro dipendente o dalla pensione e coloro che richiedono
le deduzioni delle spese previste dal’allegato A e B e dall’articolo 14
comma1,lettera b) della legge 166/2013. Si tratta delle stesse deduzioni già in
vigore nel precedente regime con l’aggiunta delle passività deducibili inerenti
alla progettazione e realizzazione delle opere edili finalizzate alla sicurezza
sismica degli edifici.

15.
Il DD 180/2013 prevede la possibilità di dedurre in via forfettaria il 15%. Che
cosa significa?

 Esclusivamente
per il periodo transitorio del 2014, viene riconosciuta una quota pari al 15%,
in via forfettaria e senza onere di documentazione alcuno, dell’ammontare delle
spese deducibili da documentare.

16.
Vale anche per coloro che hanno un reddito imponibile pari o superiore a euro
40.000?

 Si.
Anche per coloro che hanno un reddito imponibile superiore a euro 40.000 che
sono tenuti a documentare interamente le spese per raggiungere il massimo
deducibile di euro 9.000, per il 2014 usufruiscono della possibilità di dedurre
una quota pari al 15% in via forfettaria.

17.
Per gli acquisti registrati su SMac Card occorre tenere documentazione?

 Non
è necessario, l’acquisto è registrato nell’applicativo informatico che
trasmetterà all’amministrazione tributaria le informazioni necessarie al
calcolo delle deduzioni.

18.
Come devono essere pagati gli acquisti?

 Con
qualsiasi mezzo di pagamento: contanti, carta di credito, bancomat, carta prepagata,
San Marino Card, assegno … come è sempre stato. L’importante è che ogni
acquisto venga registrato sulla Smac card, sia che costituisca spesa deducibile
sia che non lo costituisca.

19.
Chi e quando deve registrare l’acquisto su Smac Card?

 Chiunque,
cittadino, residente, lavoratore frontaliero, ogni volta che effettua un
acquisto di bene o servizio.

20.
Come controllare le proprie spese Smac?

 Tutto
ciò che riguarda la Smac è visionabile sul sito www.sanmarinocard.sm, previa
registrazione on line del contribuente. Una maschera permetterà la visione di
tutte le spese registrate su SMac.

21.
Quale importo viene considerato ai fini della deducibilità?

 L’importo
lordo. Ovvero, per gli acquisti inseriti all’interno del circuito scontistica
viene registrato il costo effettivamente pagato, senza decurtare l’eventuale
sconto ricaricato

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