La Voce di Romagna – San Marino scrive: L’attuale segretario alle Finanze deve rispondere, stando agli atti trasmessi, ‘in concorso morale e materiale per avere incolpato falsamente del reato di introduzione nello Stato di un ordigno tattico, o parti di esso, compresi dieci chili di uranio arricchito per uso bellico destinato a costruire ordigni terroristici.
Reato punito con la massima pena a dieci anni. Selva, che egli sapeva innocente, simulava a suo carico delle tracce di reato, per mezzo delle sommarie informazioni rese da Scaramella nel giugno 2005 alla squadra mobile di Rimini e nel gennaio 2006 alla Procura di Bologna.
Il documento pubblicato oggi da L’Informazione di San Marino riguarda proprio le ‘informazioni‘ rese a Rimini e a Bologna.
Fra l’altro c’è il racconto – bizzarro? – della
valigetta d’uranio in volo su un aereo privato verso l’altra sponda del Mediterraneo, fatta rientrare con un blitz dell’aeronautica militare (“Caccia F16“).