Da parte del Partito dei Socialisti e dei Democratici si esprimono perplessità e dubbi sui propositi di sviluppo dell’Università di San Marino annunciati da Romeo
Morri, Segretario di Stato all’Istruzione.
Ad esempio, nel caso dei previsti corsi di Ingegneria Gestionale e Medicina, è
necessario siano chiariti i criteri delle scelte, i mezzi da utilizzare ed i
fini da conseguire, le professionalità utili, quali le risorse interne ed
esterne e quali infrastrutture.
In particolare, sul caso di Medicina, è
evidente quanto sia importante il rapporto con la struttura ospedaliera e quanto
dannosa possa essere la mancanza di qualità. Una posizione opaca rispetto alle
facoltà di medicina già esistenti in Italia è addirittura pericolosa. Nel
Decreto relativo, all’Art.9 (risorse finanziarie) si dice “le tasse di
iscrizione annuali devono coprire le spese di gestione”. A parte l’inutilità di
una tale previsione, quando ancora non esiste nulla di concreto, sorge una
domanda: a chi si rivolge una tale politica delle rette annuali, evidentemente
tarata su piccoli numeri ma altissimi costi?
Ma è anche un’altra la domanda
che il PSD pone con urgenza: l’università di San Marino, cioè il suo corpo
docente, amministrativo e soprattutto dirigente, che opinione ha di questo
processo?
Leggi il comunicato stampa Psd