Ieri è stata la volta del dott. Massimo
Roberto Rossini a Chiesanuova
per il ciclo di incontri “Vivere San Marino” promosso dalla Giunta
di Castello in collaborazione con l’Associazione Culturale e
Ricreativa “IL POGGIO”.
Il dott. Rossini ha voluto sottolineare come la politica sammarinese sia
sempre stata custode e controllore di manovre spregiudicate e
decisamente truffaldine ma che da un certo momento storico, queste
abbiano preso il sopravvento sulla politica. Dai primi anni ’90 la
classe politica sammarinese ha definitivamente abdicato in favore della
logica del tutto e subito, del guadagno immediato, della resa massima
con il minimo sforzo, amplificando a dismisura il ricorso alla pratica
del voto di scambio per la ricerca del consenso.
E questo è avvenuto
senza che si sia innescato un processo di crescita culturale, di studio e
approfondimento delle dinamiche sociali ed economiche al di fuori del
nostro territorio, di ricerca di un serio confronto e scambio con
l’esterno. Si è anzi consolidata l’idea che San Marino, all’interno dei
propri “confini” potesse decidere di fare quello che voleva, un processo
autoreferenziale che ha visto protagonisti tutti, i partiti, le
organizzazioni di categoria, i sindacati, la pubblica amministrazione,
la scuola.
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