L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 22/12/2008 (Un
cartello coi nomi del disastro)
In questi giorni,
grazie a Sinistra Unita, si è focalizzata l’attenzione dell’opinione pubblica –
ancor più del mondo politico – sulla composizione
della Commissione per le Politiche Territoriali, la ex famigerata Commissione
Urbanistica, responsabile della devastazione del territorio. Devastazione
che si è consumata attraverso l’inciucio – lì per decenni perdurante più che
altrove – fra politici facenti parte, a turno, della maggioranza o
dell’opposizione.
Per iniziativa della
Associazione Micologica (presidente Augusto
Michelotti), grazie all’appoggio determinante di partiti come Su, il
Consiglio era arrivato a decidere di abolirla. Ebbene proprio una maggioranza di
cui Su era forza determinante, l’ha mantenuta in vita, limitandosi a cambiarne
il nome con una legge che la Micologica (presidente Raniero Forcellini) ha
chiesto invano di bloccare.
Ora Su, viste certe
nomine in detta Commissione, è costretta a rivolgersi alla Reggenza nel
tentativo estremo di sventare una prosecuzione della devastazione come coi
precedenti governi, ultimi due compresi.
Stolfi (Segretario
agli Esteri nel precedente
governo), in Consiglio, si è chiesto perché ancora non è stato eretto un
cartello che informi il visitatore che sta entrando in un luogo patrimonio
dell’umanità. Quel cartello va messo o sul Pianello o davanti alla Pieve,
cioè dove si è realizzato il miracolo della democrazia più antica del mondo, la
motivazione vera del riconoscimento Unesco.
Lungo la superstrada
invece, magari davanti alla cortina cementizia dei Tavolucci, va posto un
cartello coi nomi dei componenti la Commissione Urbanistica, autori di cotanto
disastro
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