L’informazione di San Marino
La scorsa settimana le remunerazioni lorde su cui sono calcolati i surplus previsti dal contratto
Banca centrale, ecco i premi produzione per 290 mila euro
SAN MARINO.
La scorsa settimana abbiamo
pubblicato gli stipendi di Banca
Centrale. Stipendi annui lordi
che, però, non comprendevano i
premi produzione. Premi produzione
che sono stati, invece, stabiliti
anche per il 2015, che per
Bcsm può essere considerato un
anno nero.
Va specificato che si tratta di
bonus, chiamati nello specifico
“premi di rendimento”, previsti
dal contratto collettivo di lavoro
e che vengono calcolati sulla
base della valutazione espressa
dal Direttore Generale.
Qui la prima considerazione. Attualmente
il Direttore generale a
Banca Centrale non c’è. E perché
non c’è? Perché era Mario
Giannini, che si è dimesso a giugno
dello scorso anno. Motivo:
il rinvio a giudizio prima in una
vicenda e poi in una seconda.
La prima, quella della mancata
segnalazione dei sei miliardi di
dollari del soggetto ungherese
con guai con la giustizia, che
dovevano essere trasferiti dal
Giappone ad Asset Banca. Vicenda
per la quale è stato rinviato
a giudizio anche il funzionario,
oggi sospeso, Andrea
Vivoli. L’altro caso per cui Giannini
è stato rinviato a giudizio è
quello del famigerato bonifico di Bcs partito in regime di blocco
dei pagamenti. Ebbene, la valutazione
espressa dal Direttore
Generale è alla base dei premi di
rendimento.
Questi premi sono calcolati, per
un massimo del 30%, sulla retribuzione lorda annua per i dirigenti,
mentre sono al massimo
pari al 25% della retribuzione
per i funzionari.
Ebbene, nonostante quest’anno,
appunto, sia stato travagliato per
Bcsm e nonostante di critiche anche da parte della politica ne
siano state mosse parecchie in
particolare per il mancato raggiungimento
di obiettivi ritenuti
fondamentali – uno fra tutti il
famoso memorandum di intesa
con Bankitalia – i premi produzione
sono stati erogati comunque.
Posto che il biasimo politico
potrebbe non riguardare direttamente
chi ha beneficiato da contratto
del bonus, non si può non
rilevare, tuttavia, come gli stipendi
siano già consistenti, considerato
che complessivamente
per tutti i 96 dipendenti ammontano,
per il 2015, a 5.656.457,49
come remunerazioni lorde per
una media di quasi 60mila euro.
Stipendi, quindi, di gran lunga
più alti di tutto il resto della pubblica
amministrazione. A fronte
di ciò, in 14 hanno anche beneficiato
dei premi di rendimento,
certo previsti da contratto, ma
per un ammontare che sfiora i
290mila euro, 288.517,80 per la
precisione.
Non è un caso che da tempo ci
si chieda se in Via del Voltone
ci sia, magari anche contrattualmente,
qualcosa da rivedere.
Premi di rendimento Banca Centrale di San Marino 2015
–
DIRIGENTI –
BCSM/VIGIL DIR. l° LIV. BERNARDI DANIELE 51.198,50
–
FUNZIONARI –
BCSM FUNZ. 6° LIV. VIVOLl ANDREA 32.617,91
VIGIL FUNZ. 5° LIV. IELPO FRANCESCO 27.677,46
BCSM FUNZ. 6° LIV. COSTA ANDREA 27.256,31
VIGIL FUNZ. 4° LIV. CHERUBINI PATRIZIO E. 23.244,94
VIGIL FUNZ. 2° LIV. PAPPALARDO MAURIZIO 21.460,31
AIF FUNZ. 6° LIV. VERONESI NICOLA 20.179,69
AIF FUNZ. 4° LIV. MONTICO GIANCARLO 17.906,65
VIGIL FUNZ. 1° LIV. BATTISTINI GIULlANO 15.792,13
VIGIL FUNZ. 1° LIV. MAZZA FABIO 13.770,02
AIF FUNZ. 2° LIV. MUCCIOLI NICOLA 11.724,07
AIF FUNZ. 1° LIV. SERRA WALTER 11.371,12
BCSM FUNZ. 3° LIV. VELLA FILlPPO 9.369,96
BCSM FUNZ. 2° LIV. UGOLlNI PAOLO 4.948,73