ITALIA-S.MARINO. SMBC: RATIFICA FRUTTO DEL LAVORO DI SQUADRA
M.GATTI (PDCS): FUORI DA BLACK LIST MAGARI PRIMA FINE DELL”ESTATE
Per San Marino oggi comincia l”era della trasparenza, della collaborazione e della cooperazione.
All”indomani dello storico via libera italiano alla pace fiscale con la piccola Repubblica, la maggioranza esprime alla stampa tutta la sua soddisfazione per un risultato atteso almeno da 10 anni. Ma non si sente arrivata. “Questo e” un punto di partenza, l”evoluzione e” continua, occorre ragionare in avanti dato che si aprono nuove possibilita””, commenta il segretario del Partito democratico cristiano sammarinese, Marco Gatti.
E guardando avanti ci sono gli altri due accordi che la ratifica delle doppie imposizioni sblocca, collaborazione economica e cooperazione finanziaria, e l”uscita dalla black list. “Un provvedimento che il governo italiano fara” quando ritiene opportuno. Noi siamo ottimisti, ci farebbe molto piacere se fosse prima dell”estate”, afferma Gatti. E sulla celerita” sono gia” arrivate le prime rassicurazioni da parte dei colleghi italiani: “L”impegno del governo e delle varie amministrazioni c”e””, verso uno Stato il cui nuovo modello economico e” ora basato sull””economia reale trasparente, su regole chiare per quanto riguarda stabile organizzazione, esterovestizione e residenza fiscale d”impresa”. Non preoccupa nemmeno l”odg del Movimento 5 Stelle approvato ieri al Senato per un costante monitoraggio. “Possono fare tutte le verifiche che vogliono, e” anche nel nostro interesse”, dice tranquillo Gatti, identificando poi nella riforma tributaria una “priorita””.
La prima lettura sara” a luglio e verra” confermato il reato penale di evasione fiscale, mentre sul fronte Iva “a breve” sara” pronto lo studio sull”impatto sui vari settori, per capire quale sia la scelta migliore: restare alla monofase, passare all”Iva tout court o preferire un sistema misto. Intanto la maggioranza si gode il presente e il “riconoscimento definitivo del cambio di passo”, sottolinea il segretario del Partito dei socialisti e dei democratici, Gerardo Giovagnoli, a cui i colleghi riconoscono l”impegno gia” nella scorsa legislatura. Una giornata “storica” dunque per il Titano e suggellata dall”unanimita”, il segno che non e” “una battaglia politica di parte”. Anche se, aggiunge Giovagnoli, “alcuni amici della Repubblica” hanno dato una mano, lo scomparso Massimo Vannucci, Tiziano Arlotti e Sergio Pizzolante, solo per fare tre nomi. “Ora nessuno potra” piu” dire che siamo un paradiso fiscale” e un ruolo lo ha avuto tutto il sistema Paese: “All”Italia non abbiamo dato alcuna concessione ma la conferma di omogeneita” alle regole internazionali”.
Secondo Nicola Renzi, coordinatore di Alleanza popolare, il clima con i vicini era pero” diverso gia” dal 13 giugno del 2012, quando e” stato firmato il protocollo di modifica dell”intesa fiscale. Poi ci si e” messa la crisi politica italiana che “ha rimandato di un anno la ratifica”. E Renzi si spinge anche piu” indietro per individuare il “momento chiave”, al periodo marzo-giugno 2009 quando tutto il “lavoro si e” intensificato” dopo la visita dell”allora ministro degli Esteri Franco Frattini. “Ora- aggiunge- dobbiamo cogliere la grande offerta di un”immagine certificata a livello internazionale e italiano”, nella consapevolezza che “l”unanimita”” e” un “altro fortissimo segnale che avra” ricadute pratiche. Sappiamo chi deve fare cosa e come, per gli investitori ci sono regole certe e un quadro preciso”. Insomma, conclude, “la Repubblica entra in nuova era e il risultato e” il frutto di un lavoro di squadra. Un percorso difficile, gia” dal 2008 ci siamo impegnati per traghettare la Repubblica in una nuova era”, che ora comincia: “Finalmente abbiamo messo una data storica sul calendario”.