COMUNICATO STAMPA
L’Unione Sammarinese Operatori del Turismo (USOT) condanna i vergognosi e vili atti criminali che da due mesi stanno uccidendo cani nel nostro territorio e che hanno avuto come ultimo e grave episodio gli avvelenamenti avvenuti in occasione della “XXVII Mostra Internazionale Canina”. USOT esprime tutta la propria solidarietà ai proprietari degli animali uccisi in questi mesi e resta speranzosa affinché venga fatta giustizia.
In occasione di barbarie come queste è poco sensibile limitarsi a calcolare le perdite economiche subite dagli operatori sammarinesi, ma il nostro ruolo ci induce a farlo.
La “Mostra Internazionale Canina” è uno dei vanti della nostra offerta turistica che, oltre a dare lustro al nostro Paese, garantisce, con i due giorni di evento e i 1700 iscritti, un elevato numero di pernottamenti in un periodo di bassa stagione. La manifestazione, arrivata alla sua XXVII edizione, ha inoltre creato un’importante e preziosa fidelizzazione dei partecipanti.
Ora tutto questo rischia di essere fortemente ridimensionato, per colpa principalmente di uno o più squilibrati, ma anche con la responsabilità di chi doveva sovraintendere e monitorare la situazione e provvedere in anticipo a misure adeguate di sicurezza, invece che sottovalutare e affrontare con superficialità i segnali di pericolo emersi in questi mesi.
Alle disdette di pernottamenti a seguito dell’annullamento dell’evento, ancora in fase di valutazione, ma che dovrebbero ammontare a circa 200, vanno aggiunti i mancati introiti derivanti dalla cancellazione delle prenotazioni nei ristoranti e l’ennesimo grave danno all’immagine di San Marino.
Motivi per cui USOT sta valutando la possibilità di costituirsi parte civile qualora venisse aperto un fascicolo penale sulla vicenda, apertura che auspichiamo avvenga al più presto, nella sollecitudine di tutti gli organi e uffici competenti.
Il Consiglio Direttivo USOT
L’Unione Sammarinese Operatori del Turismo (USOT) condanna i vergognosi e vili atti criminali che da due mesi stanno uccidendo cani nel nostro territorio e che hanno avuto come ultimo e grave episodio gli avvelenamenti avvenuti in occasione della “XXVII Mostra Internazionale Canina”. USOT esprime tutta la propria solidarietà ai proprietari degli animali uccisi in questi mesi e resta speranzosa affinché venga fatta giustizia.
In occasione di barbarie come queste è poco sensibile limitarsi a calcolare le perdite economiche subite dagli operatori sammarinesi, ma il nostro ruolo ci induce a farlo.
La “Mostra Internazionale Canina” è uno dei vanti della nostra offerta turistica che, oltre a dare lustro al nostro Paese, garantisce, con i due giorni di evento e i 1700 iscritti, un elevato numero di pernottamenti in un periodo di bassa stagione. La manifestazione, arrivata alla sua XXVII edizione, ha inoltre creato un’importante e preziosa fidelizzazione dei partecipanti.
Ora tutto questo rischia di essere fortemente ridimensionato, per colpa principalmente di uno o più squilibrati, ma anche con la responsabilità di chi doveva sovraintendere e monitorare la situazione e provvedere in anticipo a misure adeguate di sicurezza, invece che sottovalutare e affrontare con superficialità i segnali di pericolo emersi in questi mesi.
Alle disdette di pernottamenti a seguito dell’annullamento dell’evento, ancora in fase di valutazione, ma che dovrebbero ammontare a circa 200, vanno aggiunti i mancati introiti derivanti dalla cancellazione delle prenotazioni nei ristoranti e l’ennesimo grave danno all’immagine di San Marino.
Motivi per cui USOT sta valutando la possibilità di costituirsi parte civile qualora venisse aperto un fascicolo penale sulla vicenda, apertura che auspichiamo avvenga al più presto, nella sollecitudine di tutti gli organi e uffici competenti.
Il Consiglio Direttivo USOT