La Serenissima: “Denunceremo con tutti i mezzi e in tutte le forme le opacità e irregolarità nelle attività di indagine” / La Commissione Giustizia nega l’audizione ai difensori di Podeschi / I legali avevano ipotizzato l’esistenza degli estremi per una causa ai giudici
SAN MARINO. Un attacco ai giudici inquirenti della maxi inchiesta sul ”conto Mazzini” che non avrebbero inserito nel fascicolo elementi in grado di ridimensionare le accuse nei confronti di Claudio Podeschi e Biljana Baruca. Lo sostengono i loro difensori, gli avvocati Massimiliano Annetta e Stefano Pagliai del foro di Firenze (affiancati a San Marino da Achille Campagna) che giovedì sono intervenuti sui media sammarinesi annunciando la richiesta alla Commissione affari di Giustizia di un incontro e un’audizione per valutare l’esistenza degli estremi per un procedimento penale contro i giudici inquirenti. E ieri è arrivata sia la risposta, negativa, della Commissione giusizia, sia la replica degli stessi legali. (…)