Franco Cavalli – San Marino Oggi: L’accordo Ecofin con l’Ue è in corso di modifica dopo l’introduzione dei modelli sullo scambio di informazioni / Euroritenuta: nel 2014 il Titano ha versato oltre 4 milioni di euro / Il record si raggiunse nel 2009 quando si superarono i 14 milioni di euro
Sono una decina di anni che San Marino ha aderito alla ritenuta Ecofin, quella particolare tassazione sugli interessi di chi ha conti correnti in un paese europeo diverso da quello di residenza e che consente una certa riservatezza bancaria, in cambio però di un prelievo da restituire al paese di residenza. Euroritenuta che sarà presto però sostituita da un nuovo accordo, in virtù anche dei nuovi standard su trasparenza e scambio di informazioni.
Intanto continua a venire applicata e ovviamente non solo a San Marino ma in tutti gli Stati che hanno sottoscritto l’accordo con l’Ue. Nella sostanza viene effettuato un prelievo sugli interessi maturati che è stato progressivo negli anni e che ora è arrivato, da 1° luglio 2011, al 35%. E così, dati alla mano, da San Marino quest’anno sono tornati nei paesi europei dove sono residenti i correntisti, oltre 4,2 milioni di euro. Ovviamente la quasi totalità riguarda l’Italia che si è vista accreditare 4,16 milioni di euro. (…)
Per quanto riguarda la ritenuta Ecofin, una parte resta anche in Repubblica. Infatti nel 2014 (l’anno di competenza tassato ovviamente è quello precedente, cioè il 2013), l’imposta totale ha sfiorato i 5,7 milioni di euro, ma ai paesi di residenza dei correntisti sul Titano, sono andati oltre 4,2 milioni. (…)
