9/06/2001 Di fronte a noi l’Europa (aderire o non aderire?)

9/06/2001 Di fronte a noi l’Europa (aderire o non aderire?)

Di fronte a noi
l’Europa

 (aderire o non aderire?) 

 

San Marino Oggi 9/06/2001
(Verso l’Europa con prudenza)

 

 

Giovedì (7 giugno
2001)  a Dogana ha avuto luogo un dibattito fra i partiti circa
l’adesione o meno di San Marino alla Unione Europea. E’ stato un momento
altamente positivo. E’ emersa una sostanziale comune volontà di affrontare la
questione con molta attenzione, prudenza e senza pregiudizi.

In effetti San
Marino sta vivendo un altro momento cruciale della sua storia. Sta passando da
enclave dell’Italia a enclave dell’Unione Europea. Come nel 1631 da dentro il
ducato d’Urbino finì nello Stato della Chiesa e nel 1861 da dentro lo Stato
della Chiesa finì nel Regno d’Italia. Nel 1631 e nel 1861 superò la contingenza
non mimetizzandosi nella nuova realtà che si andava formando ma al contrario
esaltando, rafforzando la sua identità. Oggi, cosa fare?

In questi anni
attorno a San Marino l’effetto della unificazione politica dell’Europa, che va
stemperando i confini dei vecchi stati nazionali, è amplificato dalla
globalizzazione. Gli esperti dicono che nella nuova realtà che si sta creando,
per l’apporto concomitante dei due processi, saranno i piccoli territori con una
forte caratterizzazione unitaria ad avvantaggiarsi. Per San Marino, una comunità
da sempre unita attorno alla sua storia e alla sua tradizione, insomma una
comunità dalla forte, fortissima identità, potrebbe aprirsi una nuova
prospettiva di sviluppo.

Certo
occorrono intelligenza, vigilanza e prudenza. Come sempre del resto per un paese
che non può contare sulla forza. Occorre monitorare permanentemente l’evoluzione
della situazione. A proposito di Unione Europea, nel decidere l’adesione o la
non adesione, non si può non tener conto di quanto avvenuto a Nizza nel dicembre
dell’anno scorso.

Prima di Nizza
le decisioni all’interno della Unione Europea venivano prese dai rappresentanti
degli Stati aderenti, all’unanimità. Bastava il parere negativo di uno Stato,
anche piccolo, per bloccare una decisione. A Nizza si è stabilito di cominciare
a votare, dando molto peso, fra l’altro, al Parlamento Europeo. Del Parlamento
Europeo si sono fissati i seggi: 99 per la Germania, 72 per l’Italia, la Francia
e l’Inghilterra, ma solo 6 per il Lussemburgo. E sono stati già fissati i seggi
anche per gli Stati che entreranno: 6 per Cipro, 5 per Malta. A San Marino
quanti seggi verrebbero dati in caso di adesione? Uno? Due?

Finora star fuori dalla Unione Europea,
salvo alcune difficoltà di ordine tecnico, non ha penalizzato sostanzialmente la
Repubblica, mentre non le ha impedito di usufruire di alcuni vantaggi, fino a
riuscire, come gli  Stati aderenti, a  coniare  il proprio Euro.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy