San Marino. Asse Rete-Dc, a tifare “mazziniani”, Gabriele Gatti, Stefano Ercolani

San Marino. Asse Rete-Dc, a tifare “mazziniani”, Gabriele Gatti, Stefano Ercolani

Asse Rete-Dc sostenuto da un parterre de rois… noir

Quale sarà la futura maggioranza, come attestato nei giorni scorsi, lo “pianifica” Gabriele Gatti che con i suoi interlocutori dà per certa l’alleanza tra Rete e Pdcs – circostanza che dalle dichiarazioni di apparentamento post voto trova conferma – “con C10 e qualcuno di Ssd”, dice Gatti.

Adesso, poi, la strategia che Gatti ha pianificato e descritto inizialmente ai suoi interlocutori, può contare su un’altra appetibile opzione, quella di Noi per la Repubblica. Di certo, comunque, come è anche evidente dalle posizioni pubbliche o private tenute, una maggioranza con l’asse di riferimento Rete-Dc, che alternativamente possa attingere all’apporto di Libera o incontri Npr o entrambi, vanta dei sostenitori significativi, in certi casi protagonisti anche di un discusso passato.

Se sottotraccia si annovera uno strisciante sostegno dei “mazzinani”, a sostenere un futuro governo a guida ReteDc c’è Gabriele Gatti, che lo ha detto esplicitamente ad alcuni suoi interlocutori. Come esplicitamente e faccia a faccia ha illustrato i motivi di questo appoggio. Da un lato c’è il piano politico che ha portato a spaccare la coalizione Adesso. sm, a spaccare Ssd e C10, ad avvicinare Motus Liberi (“… quelli sono i miei” ha detto Gatti) a Rete (“…posso intervenire su qualcuno di Rete”, ha detto sempre Gatti, salvo poi smentire con poca credibilità) e a ridare ossigeno alla Dc. Dall’altro lato c’è il piano di occupazione delle istituzioni. Con i suoi interlocutori Gatti parla della gestione del sistema bancario – nel quale secondo Gatti il quadro che si profila incontrerebbe già il sostegno dell’attuale vertice di Bcsm, protetta dall’asse demoretino più Npr e Libera – e la gestione del tribunale, nel quale fare “terra da ceci”.

Con il blocco della nomina dei giudici si è già evidentemente cominciato. Converge sugli stessi argomenti e scopi anche un altro personaggio in cerca di riscatto. Il sostegno esplicito ai demoretini lo esprime ogni giorno anche Stefano Ercolani, tramite il suo giornale, appoggiando con tutta evidenza l’asse Dc-Rete – meglio se col puntello di Npr – che già nella appena terminata legislatura ha condotto una campagna esplicitamente a difesa degli interessi di Asset Banca e dei suoi ex vertici. Ercolani, con il suo giornale, dopo aver fatto la professione di fede verso il vertice di Bcsm, ha tra l’altro indicato chi debba essere protetto in tribunale e chi no. Circostanza che, a questo punto, non fa che delegittimare all’origine i “protetti” del “Re Nero”.

Alla sua corte, dove si può vantare una condanna in primo grado a Forlì a 8 anni e 10 mesi per riciclaggio internazionale, trovano sostegno Rete-Motus e Dc che hanno già dichiarato di voler mettere le mani sul tribunale e cambiare tutto, così come sostenuto, guarda un po’, anche da Gabriele Gatti. La circostanza e la convergenza di intenti deve fare riflettere. In sintesi estrema, insomma, l’asse Rete, con Motus, e Dc trova il convergente sostegno di “mazziniani” sottotraccia; di Gabriele Gatti espressamente; di Stefano Ercolani e i suoi palesemente.

Ognuno può fare le sue valutazioni.

 

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