“Il settore turistico ricettivo è in crisi, sono necessari interventi di sostegno urgenti”
Ad affermarlo è Federalberghi, spiegando in un comunicato sulla crisi del settore turistico ricettivo che, a San Marino, “la percentuale di occupazione camere è scesa dal 72% del 2019 al 28% del 2020“, mentre “il fatturato medio è crollato del 62% rispetto a quello del 2019“.
“Sotto il 50% di occupazione media delle camere un albergo accumula perdite di esercizio: nel 2020 la situazione si chiuderà con perdite di esercizio pesanti”, manda a dire Federalberghi che poi aggiunge: “La situazione chiusa al 30 settembre, dopo un agosto in ripresa rispetto al mese di luglio, denota una tendenza in discesa sulla occupazione tanto che alcuni hotel storici a settembre sono stati o chiusi o con una occupazione scarsissimaprobabile imminente nuovo ‘lockdown’ hanno fatto impennare ulteriormente le cancellazioni e inibire pesantemente la propensione della gente a intraprendere viaggi”.
E ancora: “La condizione di estrema imprevedibilità di flussi turistici su San Marino (probabile cancellazione di ‘Il Natale delle Meraviglie’ e altri eventi attrattivi) induce necessariamente ad avere un atteggiamento molto al ribasso sulle prenotazioni negli ultimi mesi del 2020“.
Infine, “la ripresa delle attività dei tour operator per il 2021 è nulla e tutte le attività sono rimandate al 2022
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