Medicina di base allo sbaraglio
Troppe difficoltà colpiscono la ‘medicina primaria’; non si può attendere il nuovo ospedale per intervenire
“Piange il telefono” recitava una famosa canzone di 40 anni fa. Piange e nessuno risponde, è l’appello accorato degli utenti che vorrebbero comunicare con il proprio medico di base, ma invano. I telefoni nei centri sanitari e nelle condotte minori squilla in continuazione e continuerà a farlo sempre con più frequenza con l’avvicinarsi dell’inverno, ma il servizio di medicina di base piuttosto che attrezzarsi per reggere all’urto, peggiora. Fortunatamente il Covid per ora ci sta lasciando abbastanza in pace, e le occasioni per gestire pazienti a domicilio sono ancora rare, ma la disorganizzazione in cui versa la medicina di base intimorisce i cittadini (…)
Articolo tratto da La Serenissima
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