Marika Carcas, segretaria della società che univa Francesco Vallefuoco a Roberto Zavoli, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. La ragazza, spiega l’avvocato Massimiliano Orrù, si è trovata di fronte i giudici “di Forlì e non quelli di Napoli”, ai quali fa capo il filone che ha portato in cella, fra gli altri, il sammarinese Livio Bacciocchi. Saltato l’interrogatorio di ieri, Carcas prepara le valigie: “Verosimilmente si andrà a Napoli”, prosegue il legale. Che puntualizza i reati per i quali la segretaria della Ises è stata chiamata in causa: “Associazione a delinquere semplice e non in concorso esterno in associazione mafiosa”. Marika Carcas, 32 anni, secondo gli elementi in mano agli inquirenti è una persona di cui Vallefuoco si fidava molto. In una telefonata del 2008, infatti, riferisce al suo interlocutore che la ragazza gli aveva svelato i movimenti di Zavoli compiuti a sua insaputa, diventando da quel momento la sua persona di fiducia.
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