San Marino. Col chiacchierato ‘Crocifisso di Michelangelo’ il testamento di Ugolini

San Marino. Col chiacchierato  ‘Crocifisso di Michelangelo’ il  testamento di Ugolini

Oggi presso la sede dell’Euro Commercial Bank, l’avvocato  Ciabattoni di Ascoli Piceno, per incarico del suo cliente, Giorgio Hugo Balestrieri, residente a New York, ha proceduto, su richiesta del Tribunale di San Marino   alla apertura di una cassetta di sicurezza. Vi sono stati trovati  il chiacchierato ‘Crocifisso di Michelangelo’ appartenuto al   defunto Conte Giacomo Maria Ugolini, Ambasciatore di San Marino in Egitto e Giordania nonché il testamento olografo dello stesso Ugolini.

Il tutto pare creare le migliori condizioni per attirare un compratore magari con soldi pubblici come avvenuto per il cosiddetto crocifisso gemello ‘appioppato’ allo Stato italiano per 3milioni e 200mila euro, su autorizzazione dell’ex Ministro dei Beni culturali  Sandro Bondi.

Di ingredienti per far stare la notizia sulla cresta dell’onda mediatica ce ne sono a iosa. C’è dietro una misteriosa fondazione.  Non mancano  accuse di affiliazioni alla malavita organizzata italiana (‘ndrangheta). Si parla ad abundantiam  di massoneria (regolare o deviata?). Poi ci sono di mezzo i templari, qualche passaggio in Terra Santa, il parere di qualche ‘esperto’ – si fa per dire – con abito talare reperito  da Romeo Morri nelle adiacenze del Vaticano, eccetera. 

Leggi l’articolo
di Natalia Encolpio
, Il Resto del Carlino

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