Alessandra Nanni di Il Resto del Carlino: Soldi per fabbricare false accuse,
arrestato un poliziotto riminese /
Indagati per calunnia anche due marescialli della Gendarmeria
(…) Un’indagine che ha
svelato intrecci criminali tra pregiudicati
di lungo corso e colletti
bianchi, al cui centro c’è sempre
stata la Cio di Salvatore Vargiu che aveva sede sul Titano. Ufficialmente
un’agenzia di investigazioni,
di fatto una sorta di ‘spectre’,
centrale di informazioni per tutti
e su tutti. Una rete che l’uomo alimentava
anche grazie alla ‘collaborazione’
occulta di alcune divise
riminesi. A San Marino, l’ex carabiniere
sardo per un po’ aveva
trovato l’America, ma una volta
caduto in disgrazia si era ‘vendicato’
con un memoriale prima e poi,
una volta arrestato, vuotando il
sacco fino in fondo. Grazie a lui,
lunedì pomeriggio, la Guardia di
finanza di Rimini ha arrestato
Marco Massini, 49 anni, riminese,
un assistente capo ‘caduto in
disgrazia’ che faceva il piantone
in prefettura. Vive a San Marino
con una compagna, ma gli hanno
sempre negato il ‘permesso di soggiorno’
(…) Secondo la ricostruzione degli inquirenti,
Massini già lavorava per
Vargiù molto prima del 2008, ‘interrogando’
i terminali della Polizia
su decine di persone. Le Fiamme
Gialle hanno trovato assegni
per 9mila euro emessi dalla Cio in
favore di Massini, il quale, all’occorrenza,
pedinava e intercettava
(gli hanno trovato ricetrasmittenti
e altra attrezzatura) per conto
del sardo. Questo però accusa anche
i due gendarmi, i quali, secondo
le sue dichiarazioni, si sarebbero
prestati a incastrare il riminese
con relazioni ‘alterate’ al Tribunale
dei minori e ‘informazioni’ ai
colleghi italiani che indicavano
come uno spacciatore il giovane
riminese di cui qualcuno voleva liberarsi
a tutti i costi.