San Marino. Quei due Gendarmi, in Criminal Minds, e un poliziotto riminese con casa a San Marino

San Marino. Quei due Gendarmi, in Criminal Minds, e un poliziotto riminese con casa a San Marino

Andrea Rossini di Corriere Romagna San Marino: Criminal
Minds
: nuovi sviluppi /  Poliziotto in manette, gendarmi indagati /
Agente ai domiciliari: al servizio di un detective avrebbe collaborato a incastrare un automobilista.

A processo per un’altra indagine non autorizzata gli è stata contestata l’accusa di corruzione

Con l’accusa di corruzione,
droga, calunnia e falso, è finito
agli arresti domiciliari un poliziotto
della questura di Rimini
. I militari
del comando provinciale della
Guardia di finanza gli hanno notificato
l’ordinanza di custodia dal
medico: l’agente aveva infatti marcato
visita.

Nei guai, nell’ambito di
uno dei filoni d’indagine
dell’operazione “Criminal
minds”, è finito l’assistente
capo Marco Massini,
49 anni, da qualche
tempo non più assegnato
a incarichi operativi
(svolgeva il ruolo di piantone
all’ingresso della
prefettura). Secondo l’accusa
sarebbe stato a libro
paga dell’investigatore
sammarinese
al centro
dell’inchiesta e per suo
conto, in cambio di soldi,
avrebbe contribuito a incastrare
un automobilista,
arrestato durante un
controllo per della droga
che gli era stata piazzata
ad arte in macchina. Una
vicenda che aveva già
portato all’arresto di un
finanziere e che adesso
vede indagati anche due
uomini di punta della
Gendarmeria di San Marino.
Coinvolti, secondo
l’accusa, nella calunnia
all’automobilista
.

(…) Il poliziotto, che per
conto di
Vargiu  avrebbe
effettuato oltre 30 accessi
al terminale delle forze
dell’ordine, aveva cercato
più volte di indurre in errore
dei colleghi indicando
nell’incolpevole automobilista
un possibile
spacciatore. Una serie di
attività svolte in cambio
di due assegni per complessivi
9mila euro. E non
era neppure la prima volta:
il poliziotto è a processo
a Rimini, difeso dagli
avvocati Giuseppe Cancelliere
e Cinzia Bonfantini, assieme a un collega
per un’altra indagine non
autorizzata che finì per fa
saltare la copertura di un
pentito. Anche in quella
sede gli è stata contestata
la nuova accusa di corruzione.
L’operazione del
nucleo di polizia tributaria
della finanza, con la
collaborazione della questura,
ha avuto il determinante
apporto dell’autorità
giudiziaria sammarinese
per rogatorie e perquisizioni.
Nella casa dove
abita l’agente a San
Marino (ora si trova ai domiciliari
dalla suocera a
Rimini), sono stati trovati
strumenti da detective
come ricetrasmittenti e
dispositivi satellitari
.

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